| L'Inter FC ironizza sulla Panchina d'Oro di Allegri: "Prima era un riconoscimento internazionale, ora..." Il club nerazzurro ricorda che fu Massimo Moratti ad istituire il premio, che curiosamente non è mai finito alla Pinetina... 03/feb/2010 13.07.00
Sicuramente Josè Mourinho non ha bisogno di avvocati o spalle nel condurre le sue battaglie mediatiche più o meno grandi, come la recente polemica sulla 'Panchina d'Oro', che è finita sul comodino di Max Allegri grazie al voto dei colleghi allenatori che hanno snobbato il portoghese.
In ogni caso, nelle alte stanze nerazzurre hanno deciso di dare un ulteriore segnale di vicinanza al proprio allenatore, pubblicando sul proprio sito ufficiale un comunicato velenosetto, in cui si parte dal ricordare le origini del premio per arrivare alle schermaglie degli ultimi giorni.
"Allegri ha conquistato 18 preferenze su 42 - si legge su 'Inter.it' - Le cronache da Coverciano raccontano che hanno votato più gli allenatori di Serie B che quelli di Serie A, che non c'è stata coda ai seggi, che Josè Mourinho ha conquistato 7 voti, così tanti da sorprendersi...". Quantcast
"Per la storia, la 'Panchina d'Oro' venne istituita, al termine della stagione 1990-1991, da Massimo Moratti, allora presidente del settore tecnico e ideatore del riconoscimento. Così ideatore che conserva ancora, con orgoglio, i disegni e gli stampi del trofeo. L'obiettivo, allora, era quello di aprire il calcio italiano al panorama internazionale. Infatti vinse il massimo riconoscimento Raymond Goethals, tecnico dell'Olympique Marsiglia. A Boskov e Cruijff venne consegnata la 'Panchina d'Argento'. Votavano i giornalisti e quel giorno erano tutti presenti a Coverciano: un angolo di Firenze sembrava l'ombelico europeo del mondo del calcio".
"C'è traccia di internazionalità anche nella seconda edizione: Fabio Capello si aggiudica la 'Panchina d'Oro', ma a Goethals, Wilkinson e Robson vengono assegnate le panchine d'argento. Sono questi gli ultimi nomi di allenatori stranieri presenti nell'albo d'oro. Poi escono di scena i giornalisti votanti, cambia il regolamento del premio, diventa un referendum locale e cala il sipario sull'internazionalità. In tutti i sensi. Infatti - sarà un caso? - il premio non è mai stato assegnato a un allenatore dell'Inter in attività. Caso sfortunato per Gigi Simoni (nel 1998, nel giorno dell'esonero), mentre Roberto Mancini vince quando già non lavora più ad Appiano Gentile. Detto fra noi interisti, forse a Josè Mourinho è andata anche sin troppo bene..."
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